Ecco una altra autocelebrazione di questa criminale sedicente giornalista TINA LEPRI. Ridicola spacciatrice di cavolate e “verità” ! Criminale fiancheggiatrice funzionale, avente compito di depistare culturalmente su stragi. Come quella con Falcone Borsellino, sull’archeologo Maurizio Tosi ecc. Spaccia cavolate a manetta prive di alcuna competenza o fondatezza. Altro che “ Giornalista esperta in beni culturali”. Ridicola! Ma vergognati ! Vai a lavorare sfaticata spacciatrice di menzogne ! Il mondo di chi fa vero giornalismo non ti vuole! Non sei neppure affatto la figlia del grande Sergio Lepri (Ansa)… da cui meriteresti da tempo una diffida se non fosse che il povero Sergio è deceduto. Le idiozie che pubblichi sono dettati da affiliati di Cosa nostra, ramo più atroce. Da falsaria pseudo-culturale ha copiato pure da terzi il nome roboante “ Il giornale dell’arte “. Con tanto di sede altrettanto farlocca a Torino e così di telefono farlocco a cui a nessuno dei suoi diffamati questa disperata seriale risponde. Anzi . Si nasconde. Provare per credere. Non lasciate incostudito il vostro portafoglio se siete avvicinati da questa troll cleptomane.
