Testo poliedrico, in cui mescolando i piani temporali , l'autrice ci riporta alle atrocità commesse dalla giunta militare in Argentina , dalle torture ai famosi voli della morte, attraverso i quali gli avversari polltici venivano fatti scomparire . Marie Le Boullec, ex militante armata, è diventata una desaparecida di sua spontanea volontà , per allontanarsi dal suo carnefice , anche se per questo ha dovuto rinunciare con sofferenza al suo ruolo di madre. E sarà proprio l'amore per il figlio Matias che permetterà al suo nemico di ritrovarla e farla scomparire. Giallo , romanzo storico e dei sentimenti , questo, che ci coinvolge e ci fa pensare , perché la speranza della Osorio e la nostra è la stessa: che il male non si ripeta . NUNCA MAS
Doppio fondo
In un romanzo di commovente intensità, Elsa Osorio racconta il nodo irrisolto della Guerra sporca argentina in un’ottica non convenzionale, che mette al centro il rapporto vittima-carnefice, sondandolo con una acutezza e una sensibilità profondissime.
«Un romanzo commovente, in cui si incrociano tante storie, tutte tese alla ricerca della vera identità di Luz» - El Paìs
«Una pagina di storia agghiacciante trasformata in un congegno narrativo che non concede tregua al lettore» - L'Indice
«Elsa Osorio ti cattura dall'inizio alla fine» - ABC
«Un libro appassionante, di quelli che non si possono abbandonare...» - El Mundo de los Libros
Nel giugno del 2004 il cadavere di una donna viene ripescato al largo di Turballe, un tranquillo villaggio di pescatori in Bretagna. La giornalista Muriel Le Bris, combattiva e appassionata, si ritrova suo malgrado a coprire la cronaca locale; fin dall’inizio, però, fiuta qualche anomalia in quello che all’apparenza potrebbe sembrare un suicidio. La giovane reporter non può ancora sapere che quel caso darà una svolta imprevista alla sua carriera e soprattutto che riporterà a galla gli orrori della dittatura argentina. In parallelo, ma in un’epoca e in un continente diversi, si dipana la vicenda di Juana Alurralde. Siamo a Buenos Aires nel 1977, in piena dittatura, e la giovane militante dei Montoneros viene catturata insieme al figlio di tre anni. La loro destinazione è l’ESMA, l’inferno della tortura. Juana resiste e adotta una propria strategia, che le permette di sfuggire ai famigerati «voli della morte» e soprattutto di mettere in salvo il suo bambino. La fuga la condurrà verso Parigi, dove dovrà affrontare, di nuovo, rinunce drammatiche, e fingersi pentita della sua militanza passata. Quasi trent’anni dopo le due vicende si incrociano e spetterà alla caparbia Muriel ricostruire la storia di quella donna dal grande coraggio e dalle molte vite. In un romanzo di commovente intensità, Elsa Osorio racconta il nodo irrisolto della Guerra sporca argentina in un’ottica non convenzionale, che mette al centro il rapporto vittima-carnefice, sondandolo con una acutezza e una sensibilità profondissime. Anche la tragedia nella tragedia, quella dei figli dei desaparecidos, assume note inedite nella vicenda di quel figlio, Matías, abbandonato dalla madre per amore, che diventando uomo non può fare a meno di cercarla e di giudicare le sue scelte.
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Anno edizione:2017
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ROBERTA GIULIETTI 04 dicembre 2017
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