(Nanchino 1954) scrittrice cinese. Mandata a lavorare in campagna durante la Rivoluzione Culturale, nelle sue prime opere ha esplorato la psicologia dei giovani alle prese con le esperienze della rieducazione. Già nella novella Piccolo villaggio (1985, nt) si rivela fine indagatrice delle costrizioni e distorsioni che le sedimentazioni della storia e della cultura esercitano sull’individuo, qualità che si rafforza nella cosiddetta «Trilogia degli amori» (Amore in un piccolo paese, 1986, nt; Amore in una montagna brulla, 1986, nt; L’amore in una vallata incantata, 1987), che sonda la costruzione - e la castrazione - della soggettività e della sessualità, soprattutto femminili. Nel corso degli anni Novanta ha intrecciato sempre più spesso la sua narrazione alla rappresentazione di Shanghai, città in cui vive da sempre, come nel fortunato romanzo La canzone dell’eterno rimpianto (1996), storia di un’avvenente donna di Shanghai nel corso di quarant’anni tumultuosi di storia.