Christos Markogiannakis è un autore greco di narrativa crime e saggistica, noto per la sua originale contaminazione tra arte e criminologia. Dopo aver studiato Giurisprudenza e Criminologia in Grecia e in Francia, ha esercitato come avvocato penalista a Creta, prima di trasferirsi a Parigi. È membro della Crime Writers’ Association e ha ideato il concetto di criminarte, una riflessione teorica sull’omicidio rappresentato come soggetto artistico, ispirata agli scritti di Thomas De Quincey.
Con The Louvre Murder Club e The Orsay Murder Club (Le Passage Éditions), Markogiannakis ha applicato questo approccio ai capolavori custoditi nei celebri musei parigini, interpretando quadri, sculture e manufatti come scene del crimine. Il primo volume ha ottenuto il Prix National du Document Littéraire nel 2017.
Parallelamente, ha dato vita a una serie di romanzi gialli ambientati nella Grecia contemporanea e incentrati sulle indagini del capitano di polizia Christophoros Markou. I suoi thriller, tra whodunit alla Agatha Christie e Mediterranean noir, si distinguono per l’attenzione alla psicologia dei personaggi e alla complessità sociale.
Nel 2023 ha ottenuto il Prix Méditerranée du Polar con Qui a tué Lucy Davis?, mentre il suo romanzo Omero, il figlio segreto (Crocetti, 2025) propone una sorprendente what if story ispirata alla figura immaginaria del figlio di Maria Callas e Aristotele Onassis, intrecciando mito greco, tragedia classica e mistero contemporaneo.