(Tržic 1787 - Vienna 1864) scrittore serbo. Si mise in luce assai giovane con i suoi studi filologici e visse per lo più a Vienna. Tra le sue opere maggiori sono il Piccolo canzoniere slavo-serbo (1814) e il Canzoniere popolare serbo (1815), in seguito ampliati nei Canti popolari serbi (1823-33 e 1841-65), raccolte di composizioni popolari serbe che suscitarono l’ammirazione degli intellettuali romantici europei. A K. si devono anche una Grammatica (1824) e un Vocabolario serbo (1818) con i quali riformò l’ortografia e la grammatica, orientandole verso l’uso parlato e il lessico popolare e promuovendo una nuova codificazione della lingua letteraria serba.