Economia vegetale. Cosa poteva essere il capitalismo se avesse imparato dalle piante e cosa dovrebbe diventare nell’era dei beni comuni - Luigino Bruni - copertina
Economia vegetale. Cosa poteva essere il capitalismo se avesse imparato dalle piante e cosa dovrebbe diventare nell’era dei beni comuni - Luigino Bruni - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 10 liste dei desideri
Economia vegetale. Cosa poteva essere il capitalismo se avesse imparato dalle piante e cosa dovrebbe diventare nell’era dei beni comuni
Disponibilità immediata
16,15 €
-5% 17,00 €
16,15 € 17,00 € -5%
Disp. immediata

Descrizione


Un invito ad abbracciare il "paradigma vegetale" in un saggio sorprendente ed efficace scritto da uno dei massimi economisti italiani, maestro dell'Economia Civile. La nuova economia circolare potrà rappresentare una vera rivoluzione, e non solo un nome nuovo per cose in buona parte vecchie, se adotterà un paradigma vegetale; un’adozione che invece ancora non si vede, in un capitalismo green che cambia colore esterno, ma nella sua logica profonda e nei suoi codici narrativi e simbolici resta ancora troppo simile a quello del secolo scorso. Il nuovo paradigma vegetale è il punto di partenza, è una indicazione di un cammino da iniziare di fronte a un bivio decisivo. L’intelligenza degli esseri umani non è l’unica intelligenza del pianeta. Accanto alla nostra ci sono quella degli animali, degli insetti, e quella ancora diversa delle piante. Le piante però hanno una caratteristica unica: a differenza di tutti gli altri esseri viventi sono ancorate al suolo. Questa peculiarità, apparentemente un limite, ha fatto sì che le piante sviluppassero straordinarie forme di resilienza, flessibilità e solidità. La loro architettura è cooperativa, distribuita e capace di resistere alle minacce: per non morire a causa della loro fissità, ad esempio, hanno dovuto imparare a sopravvivere perdendo anche il 90% del loro corpo, stabilendo che ogni parte è importante, ma nessuna veramente indispensabile – un branco di mucche può brucare interamente un prato ma questo può rigenerarsi se una piccolissima parte resta viva. Le piante, insomma, sono un organismo collettivo e, nei momenti di crisi, sono paradossalmente più forte degli animali. Questo saggio nasce dalla consapevolezza che l’intelligenza vegetale abbia delle cose da dire, anche all’economia. Alla luce di queste considerazioni, Luigino Bruni si è posto alcune domande rivoluzionarie: quali sono i cambiamenti che le imprese e gli attori economici devono attuare se dal paradigma animale, che è all’origine del capitalismo e della sua insostenibilità, vogliamo passare a un paradigma vegetale? Quali conseguenze per la governance delle imprese? Non avendo cervello né organi centrali, le piante hanno dovuto imparare a ‘pensare’, ‘vedere’, ‘sentire’, ‘comunicare’ valorizzando soprattutto le periferie, apprendendo a vivere in perfetta cooperazione con tutto il bosco. Analogamente, se guardassimo bene nella nostra storia passata e presente ci accorgeremmo che nel capitalismo europeo abbiamo conosciuto, e conosciamo, imprese organizzate secondo il paradigma vegetale: sono le cooperative. E se, quindi, le cooperative fossero anche il futuro, non solo il passato dell’economia?

Dettagli

144 p., Brossura
9788855232746

Conosci l'autore

Foto di Luigino Bruni

Luigino Bruni

Luigino Bruni (1966) è professore ordinario di Economia politica presso l’Università Lumsa di Roma. Direttore scientifico dell’evento “The Economy of Francesco” (Assisi, 19-21 novembre 2020) è anche coordinatore del progetto Economia di Comunione del Movimento dei Focolari, co-fondatore e presidente della Scuola di Economia Civile, editorialista di “Avvenire” e autore di saggi tradotti in una decina di lingue. Fra gli ultimi libri pubblicati: Più grandi della colpa. Una rilettura di Samuele (EDB, 2020), Il capitalismo e il sacro (Vita e Pensiero, 2019), L’arca e i talenti (Edizioni San Paolo, 2019), La pubblica felicità (Vita e Pensiero, 2018), Il capitale narrativo (Città Nuova, 2018), Il capitalismo infelice...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail