E’ un giallo che mi è piaciuto per la limpidezza della trama, scevra di complicazioni fuorvianti, e la fortunata caratterizzazione dei personaggi. L’elemento separatore cui si riferisce il titolo è quel “quid”, avvenimento o circostanza che si voglia, che può cambiare radicalmente il corso di una vita. Può trasformare il peccatore in un santo come Paolo sulla via di Damasco ma anche, ed è il caso di questo romanzo, una personalità innocua in un assassino. Bach, il canone enigmatico e la musicologia sono altrettanti personaggi, oltre a quelli in carne ed ossa, che animano questo giallo vivace ed interessante nella sua originalità.
Chi lavora in polizia è abituato a vedere omicidi di ogni tipo, ma l’assassinio di due musicologi non è una cosa di tutti i giorni. Soprattutto se sul primo cadavere viene ritrovato uno spartito musicale con le note di un canone enigmatico che porta lo stesso titolo, Quaerendo invenietis, del più celebre canone enigmatico della storia: quello dell’Offerta Musicale di Johann Sebastian Bach. Alla polizia non bastano i metodi d’indagine tradizionali, ci vuole la collaborazione di un esperto, anzi di un’esperta, la giovane e volitiva docente universitaria di storia della musica Adele Zampieri, che aiuterà il commissario Repetto a risolvere il complicato caso del killer dei musicologi.
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Anno edizione:2018
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