Enciclopedia dei morti - Danilo Kis - copertina
Enciclopedia dei morti - Danilo Kis - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 209 liste dei desideri
Letteratura: Serbia
Enciclopedia dei morti
Disponibilità immediata
19,00 €
-5% 20,00 €
19,00 € 20,00 € -5%
Disp. immediata

Descrizione


L’Enciclopedia dei morti di cui si parla nel racconto che dà il titolo a questo libro è un’opera in migliaia di volumi dove sono ammesse soltanto le voci riguardanti persone che non compaiono in alcun’altra enciclopedia. Vale a dire la massa sterminata degli ignoti, che qui si ritrovano raccontati in un «incredibile amalgama di concisione enciclopedica e di eloquenza biblica».

«Un libro entusiasmante che mostra la grandezza tragica e fertile di cosa può fare, alla vita, l'invenzione della letteratura» - Orazio Labbate, la Lettura

Opera fantastica, ma che ha un sinistro corrispettivo nella realtà: vicino a Salt Lake City, in gallerie scavate dentro la roccia, sono conservate dai mormoni le schede di più di diciotto miliardi di persone. Questo rapporto trasversale, e quasi di esaltazione reciproca, tra il fantastico e la cronaca si ritrova anche in altri racconti di questo libro – e può riguardare, all’occasione, la storia dei funerali di una prostituta o quella dei Protocolli dei Savi di Sion, le leggende dello gnostico Simone o quella dei Sette Dormienti di Efeso, o le vicissitudini dell’infelice Kurt Gerstein, infiltrato fra gli sterminatori nazisti, come se Kiš fosse perennemente ispirato da «quel bisogno barocco dell’intelligenza che la spinge a colmare i vuoti» (Cortazar). Secondo le parole dell’autore, «tutti i racconti di questo libro nascono, in misura maggiore o minore, sotto il segno di un tema che chiamerei metafisico; a partire dall’epoca di Gilgamesh, la questione della morte è uno dei temi ossessivi della letteratura. Se la parola divano non richiedesse colori più luminosi e toni più sereni, questa raccolta potrebbe avere il sottotitolo di Divano occidentale-orientale, con un chiaro riferimento ironico e parodistico».

Dettagli

9 maggio 1988
194 p.
Enciklopedija mrtvih
9788845902864

Valutazioni e recensioni

  • E’ il primo libro che leggo di Danilo Kiš : una raccolta di racconti sul tema della morte. Al di là del contenuto intrinseco dei singoli testi ho avuto la netta sensazione di trovarmi davanti all’opera di un autore dalla sensibilità acuta, sopraffina e persino esasperata, di una cultura vasta e profonda e di una grande intelligenza. Ovviamente la scrittura, lo stile e l’architettura stessa dei racconti risentono di tutte le doti che ho elencato. Quando si termina la lettura si ha il bisogno di riprendere fiato e di riflettere. Ogni racconto è presentato secondo una sua singola forma, ora una lettera, ora una leggenda, ora un saggio ma il contenuto si focalizza sulla dignità della morte, sul dolore umano di fronte ad essa. Ma non è la morte dei grandi, dei potenti, di cui si parla nel libro, è la morte degli umili cittadini, è la morte di tutti noi. Noi non siamo identici agli altri, forse siamo simili, certamente siamo irripetibili: ogni uomo è un mondo a sé, ogni uomo ha la sua dignità da difendere e da mostrare. Ed ecco che nel racconto che dà il titolo al libro la protagonista legge in un libro, questa “Enciclopedia dei morti” , tutta la storia di suo padre, anonimo cittadino come lo è lei, in tutti i suoi minimi particolari: gli stati d’animo, anche i momenti più banali della sua vita, perché <<nessun momento della vita umana è inutile>>. Per gli Anonimi compilatori dell’Enciclopedia <<ogni cosa umana è sacra>>. Lo scrittore dunque dà dignità all’umano, integra la storia, interviene per recuperare quello di cui non rimane traccia, invita alla riflessione sull’esistenza dell’uomo. La vita infine ha uno scopo?, un fine? Forse! Lo scrittore non lo dice né ci dà la chiave per poter dare una risposta. Sicuramente la Storia ha schiacciato con palate di fango la vita dei più deboli, ma sono stati proprio i più deboli a fare la Storia. All’”Enciclopedia”, strumento catalogatore ragionato del mondo si contrappone l’altra parte del titolo : “dei morti”, cioè tutto quanto ci può essere di diverso, unico, effimero, insignificante, irripetibile tipico degli esseri umani e della loro dignità.

Conosci l'autore

Foto di Danilo Kis

Danilo Kis

(Subotica 1935 - Parigi 1989) scrittore iugoslavo di lingua serbo-croata. Il padre, ebreo ungherese, perì ad Auschwitz, la madre era una montenegrina ortodossa. K. fu battezzato secondo il rito ortodosso ed educato nel culto cattolico. Queste circostanze hanno permesso a K. di elevarsi al di sopra delle divisioni etniche e religiose senza perderne la consapevolezza culturale. La sua vasta produzione, che comprende racconti, poesie, saggi, può essere letta come un’unica meditazione sulla Storia, teatro della volontà di annientamento dei vari totalitarismi. A questa storia contrappone storie personali e familiari: le uniche che appaiano dotate di senso. Si è rivelato con La mansarda (1962, nt), un romanzo onirico concepito come un a solo di jazz. In Giardino, cenere (1965), Dolori precoci (1969),...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it