Enema of the State

Album ottimo, ricordato come uno dei migliori in assoluto dell'intero panorama pop punk. Grazie a questo lavoro i Blink-182 si consacrano a livello internazionale, riuscendo a conciliare il punk con vendite mostruose. Pezzi come "All the small things", "What's my age again?" e "Adam's song" restano alcuni dei più grandi successi a cavallo tra gli anni 90 e 2000. Spensierato e a tratti goliardico, album senza troppe pretese se non quella di divertire, riuscendoci in maniera eccellente.

Disco leggero e spensierato da ascoltare in macchina con i finestrini aperti mentre si viaggia. Fa pensare all'estate, al sole e alla gioventù. Non è un album particolarmente impegnato o con sonorità particolare ma rimane uno di quegli album piacevoli da ascoltare che possono fare da sottofondo nelle belle giornate in riva al fiume. Nel complesso direi essere l'album migliore dei Blink, in cui raggiungo la giusta maturità artistica per scrivere un album divertente e semplice ma giustamente coeso e con il giusto sound. Consigliato

Enema of the State rappresenta per un certo senso gli anni '90 e con il brano Adam's Song si impone come uno degli album più trasgressivi e accattivanti del panorama artistico-musicale del secolo scorso. Dopo la fama mondiale il gruppo è stato pressochè abbondonato come capita alla magior parte degli artisti, i quali dopo aver raggiunto una popolarità elevata, ci presentano componimenti più leggeri e melodie già ascoltate e riascoltate. Grande canzone dei Blink, come ho già avuto modo di dire è Adam's song, capolavoro assoluto della band californiana, che attraverso una melodia frizzante ma allo stesso malinconica riesce a farci percepire la tristezza di un caso di suicidio. Il resto, mi dispiace dirlo, ma è solo tanto chiasso e schitarrate da fattoni. Ded: Sexyajax e le sue dediche