Figli del Nilo

Con questo libro Wilbur Smith continuava quella che sarebbe diventata un'autentica epopea letteraria di un personaggio immaginario, il mago Taita, figlio dell'antico Egitto. Quando più di 30 anni fa lessi Il Dio del Fiume, da appassionato lettore di libri che esaltano l'immaginario non pensavo che sarebbe diventato il primo di ben nove libri, venduti a decine di milioni di copie in tutto il mondo. La novità della trama è l'intreccio di 4 storie, quella del Nefer, figlio del faraone Tamose, del suo miglior amico, Merén e di due donne fatali: Mintaka, destinata a diventare il cuore pulsante della storia, insieme alla sua amica, sorella di Nefer, Merykara. Chi si appassiona della scrittura di Smith, deve necessariamente completare poi tutte le varie saghe costruite in anni di best sellers, in cui Taita svetta oltre il lecito.

Che dire, mi dispiace che non sia abbastanza conosciuto e riconosciuto per il suo stile di scrittura leggero (nonostante sia un'aspirante mattone storico), l'accuratezza nel caratterizzare tutti i personaggi e la scorrevolezza, l'ho divorato, trama, personaggi, ambientazione accurata e decisamente intrigante, 5 stelle!