Il 15 agosto 1947 l'India ha ottenuto l'indipendenza dalla Gran Bretagna. Da lì tutto è cambiato, sia per il paese sia per i suoi abitanti. Chi è nato quella notte non poteva che essere predistinato a qualcosa di grande. Questo libro è uno dei capolavori di Rushdie, un'epopea storica che, attraverso le vicende della famiglia del protagonista, ripercorre alcune tappe della storia di una nazione, spesso sconosciuta ai più. Da leggere. Lo stile dell'autore vi coinvolgerà.
Pubblicato nel 1890, "I figli della mezzanotte" è l'opera che ha rivelato al mondo il talento di Salman Rushdie. Il libro narra le vicende dei mille bambini nati il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte: il momento, cioè, in cui l'India ha proclamato la propria indipendenza dall'Impero britannico. Tutti i bambini posseggono doti straordinarie: forza erculea, capacità di diventare invisibili e di viaggiare nel tempo, bellezza soprannaturale. Ma nessuno è capace di penetrare nel cuore e nella mente degli uomini come Saleem Sinai, il protagonista che, ormai in punto di morte, racconta la propria tragicomica storia.
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Anno edizione:2003
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ANNALISA MILANESE 11 maggio 2018
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