Una storia ciclica, in cui alla speranza di un futuro migliore segue immancabilmente il rimpianto per averlo lasciato sfuggire. Homeseeking è un romanzo storico intenso e originale, sia per la trama che per la costruzione narrativa. Suchi e Haiwen sono due giovani profondamente legati nella Shanghai della loro adolescenza, ma la guerra civile cinese li separa inesorabilmente. Da quel momento, il romanzo segue le loro vite attraverso una struttura narrativa intrecciata: i capitoli alternano i loro punti di vista, con un andamento particolare e suggestivo — la vita di Suchi procede in avanti nel tempo, mentre quella di Haiwen scorre all’indietro, come due traiettorie destinate a incontrarsi a metà strada. Oltre all'originalità della costruzione, ho apprezzato in particolare come l'autrice abbia dettagliato gli eventi storici che fanno da sfondo a quelli del romanzo, visto che per noi occidentali si tratta di una parte di storia che ci è perlopiù sconosciuta. Colpisce anche la forza con cui questi eventi travolgono i protagonisti, costringendoli ad abbandonare le loro certezze e a reinventarsi per sopravvivere: un destino che riflette da vicino quello di tante persone realmente coinvolte in quel drammatico conflitto.
Finché saremo fiori sul fiume
Due destini intrecciati. Un secolo sconvolto dalla guerra. Il coraggio di non dimenticare chi siamo.
«Finché saremo fiori sul fiume racconta come la grande Storia plasmi ogni singola vita.» - The New York Times
«Coloro che amano i romanzi storici correranno a leggere questo libro eccezionale.» - The Los Angeles Times
Shanghai, anni Trenta. Il suono dolce di un violino si insinua tra le strade affollate. Le sue note si mischiano al profumo di spezie e di carbone che pervade la città. Una bambina, Suji, si ferma. Quelle note sembrano entrarle dritte nel cuore. È la melodia del fiore di gelsomino. A suonarla è un bambino dagli occhi scuri e seri. Il suo nome è Haiwen ed è appena arrivato insieme alla sua famiglia. Sono fuggiti dalla guerra. Suji e Haiwen si trovano. Riconoscono l’una nell’altro qualcosa di prezioso. Hanno capito che lì c’è un’amicizia che bisogna difendere da ogni cosa. Anche se sono così diversi. Suji è figlia di un libraio patriota sovversivo. Haiwen è cresciuto lontano da lì in un mare di agiatezze. Eppure, diventano inseparabili. Condividono qualcosa di molto importante: i sogni. Crescono insieme tra i morsi della fame e la paura dei bombardamenti. Forse, tra loro, nasce qualcosa di più. Ma l’amore, in tempi di guerra, è un lusso che non tutti possono permettersi. E mentre la Cina è divisa tra comunisti e nazionalisti, Haiwen è costretto ad arruolarsi nell’esercito. Deve lasciate tutto. Anche Suji. Le lascia, però, tre cose: una lettera, il suo violino e la promessa di tornare da lei. Ma la vita ha altri piani. Il destino sembra volerli tenere lontani per sempre. Lui rimane bloccato a Taiwan. Lei si rifugia a Hong Kong, dove la guerra ha strappato via i fili dell’innocenza. Eppure, forse, qualcosa dentro di loro gli permetterà di ritrovarsi. Perché c’è una musica che non conosce i limiti del tempo e dello spazio. Il fiore di gelsomino non ha mai smesso di suonare dentro i loro cuori.
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Anno edizione:2025
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Chiara 24 agosto 2025
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liberi leggendo blog 10 luglio 2025Un romanzo dolce e struggente
C’è una musica che attraversa il tempo, lo spazio, la guerra e le distanze: è la melodia del cuore, quella che unisce le anime prima ancora che le parole lo facciano. Finché saremo fiori sul fiume di Karissa Chen è una sinfonia letteraria che commuove, incanta e resta impressa con la delicatezza di un ricordo prezioso. Il romanzo ci porta nella Shanghai degli anni Trenta, una città vibrante e affollata, dove il profumo delle spezie si mescola al rumore delle bombe e alla dolcezza malinconica di un violino. È proprio il suono di quello strumento a far incontrare i due protagonisti, Suchi e Haiwen, ancora bambini. Lei figlia di un libraio patriota e lui nato in una famiglia agiata appena giunta in città. Due mondi diversi, due realtà apparentemente inconciliabili, eppure capaci di riconoscersi all’istante. L’amicizia tra Suchi e Haiwen si trasforma pian piano in qualcosa di più, un amore che cresce in silenzio, in una Cina lacerata tra ideologie politiche e devastata dalla guerra. Ma in tempi così incerti, amare è un lusso, e la vita li separa con la brutalità tipica delle grandi tragedie storiche: Haiwen si arruola e parte, Suchi si rifugia lontano, ognuno con le proprie ferite e speranze. Eppure, ciò che li lega, una promessa, una lettera e un violino, resta vivo. Karissa Chen dipinge con straordinaria sensibilità una storia di perdita, resilienza e fedeltà. Non si limita a raccontare un amore: ci guida lungo il doloroso cammino dell’esilio, delle identità spezzate e della diaspora cinese, mostrandoci come il ricordo, le emozioni e la musica possano sopravvivere a tutto. Finché saremo fiori sul fiume è un romanzo universale, dolce e struggente, che tocca le corde dell’anima. È perfetto per chi ama le storie d’amore senza tempo, i romanzi storici ben documentati e, soprattutto, per chi crede che certi legami, proprio come le melodie, non muoiano mai.
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