Paul Schumann, di origine tedesca, è forse il miglior killer sulla piazza e viene normalmente assoldato da famiglie della malavita per sopprimere altri delinquenti. E’ un tipo metodico e prudente nel suo lavoro, ma finisce tuttavia con l’essere incastrato dall’FBI che gli fa una strana proposta, cioè di eliminare Reinhard Ernst, uomo di fiducia di Hitler e preposto al riarmo tedesco, in cambio dell’immunità e di 10.000 dollari. Corre l’anno 1936 e sono prossime le olimpiadi di Berlino, avvenimento che consente a Schumann di arrivare in Germania come giornalista sportivo free lance. Inizia così un thriller ad altissima tensione, condotto in modo magistrale da Jeffery Deaver, un maestro del brivido, con una serie di eventi e di fatti, spesso rocamboleschi, che avvincono a tal punto che si desidererebbe procedere alla lettura senza interruzioni fino all’ultima delle 500 pagine. Oltre alla tensione che non viene mai meno, senz’altro apprezzabile è la fine analisi psicologica dei personaggi, in primis, ovviamente, Paul Schumann, un uomo che da delinquente si trasforma in amante della giustizia, ma anche Willi Khol, un fedele servitore della legge che si rende conto poco a poco di come ci si serva della stessa per realizzare una brutale dittatura, e infine Reinhard Ernst, un tecnocrate che sembra così diverso da elementi come Hitler, Goering, Goebbels e Himmler, ma che forse è peggio, perché non ha sentimenti, né prova emozioni, sembra un contabile della morte e ricorda in questo Adolf Eichmann. Le descrizioni dei luoghi, degli ambienti, e l’atmosfera opprimente e di paura del regime sono riprodotti in modo perfetto e sono un altro merito di questo libro la cui lettura è ampiamente consigliata.
Il giardino delle belve
New York, 1936. L'America e il mondo intero guardano con apprensione l'inarrestabile ascesa di Hitler. A Paul Schumann, killer di origine tedesca, è stato catturato dall'FBI e gli viene fatta una strana proposta: le autorità federali gli offrono l'immunità per i suoi crimini in cambio dell'omicidio di Reinhard Ernst, uomo di fiducia del Führer. Paul ha quarantotto ore per individuare il suo obiettivo, eliminarlo, e intanto difendersi dall'apparato di sicurezza nazista. Intanto a Berlino, il detective Willy Khol lavora per fermare la scia di sangue che Schumann si lascia alle spalle.
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Anno edizione:2008
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Formato:Tascabile
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Renzo 24 maggio 2024La trasformazione di un killer di professione
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Un killer catturato dall'FBI accetta la proposta di avere l'immunità da ogni accusa a suo carico in cambio dell'uccisione del braccio destro di Hitler. Questa la trama in sintesi. In realtà tutta l'azione, compressa nelle 48 ore concesse al killer, è un susseguirsi frenetico di avvenimenti che sembrano dilatare il tempo. Una Berlino dell'epoca nazista ricostruita storicamente con grande attenzione fa da sfondo a questa coinvolgente spy-story piena di colpi di scena come nella migliore tradizione di Deaver che ad ogni pagina rimette in gioco ogni certezza riaprendo la caccia con un ritmo mozzafiato. Deaver, ottimo scrittore nel suo genere, riesce a rendere ogni romanzo unico, le sue trame mai banali o scontate e questo libro ne è evidente esempio.
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