Giorno da cani

Lettura piacevole e scorrevole. Ci si affeziona subito ai personaggi

Dopo "Riti di morte", primissimo caso affidato a Petra, questo secondo volume non fa che confermare sia il talento di narratrice della Gimènez-Bartlett sia la genialità del personaggio di Petra Delicado: realistica, tosta, sincera, con le sue forze e le sue debolezze, le sue intuizioni e le sue cecità. Il suo vice, Fermìn Garzòn, le fa da spalla in modo davvero inimitabile, come a richiamare un Don Chisciotte al femminile con il suo Sancho Panza pronti a combattere anche contro i mulini a vento. La narrazione scorre fluida, i personaggi sono realistici così come i dialoghi e i pensieri dei protagonisti, le ambientazioni rese efficacemente senza l'utilizzo di descrizioni troppo prolisse. Bravissima, questa Gimènez-Bartlett.

Un giallo che trae la forza, piuttosto che dalla storia, dai personaggi ben delineati e umani. La protagonista Petra (che ritrovere anche in altri romanzi), una donna-poliziotto single, cercherà di risolvere un caso di omicidio che la farà addentrare nel mondo canino (uno dei personaggi è un veterinario) aiutato dal suo vice, un uomo, anche lui single, che sta tentando di ricrearsi una vita. Consigliato.