La grande triade della poesia rivoluzionaria ungherese - Sándor Petöfi,Endre Ady,Attila József - copertina
La grande triade della poesia rivoluzionaria ungherese - Sándor Petöfi,Endre Ady,Attila József - copertina
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Letteratura: Ungheria
La grande triade della poesia rivoluzionaria ungherese
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Descrizione


Questa antologia raccoglie le poesie di tre fra i più grandi poeti ungheresi. La scelta delle liriche vuole semplicemente enucleare alcune suggestioni per un discorso sulla poesia rivoluzionaria, il più attuale che ancora oggi si possa tentare sui destini della poesia.

Dettagli

4 maggio 2015
280 p., Brossura
9788886095341

Conosci l'autore

Foto di Sándor Petöfi

Sándor Petöfi

1823, Kiskorös

Sàndor Petöfi è stato un poeta ungherese. Nato da povera famiglia di origine slovacca, passò l’infanzia in campagna, compiendo studi svogliati e approssimativi. A sedici anni iniziò un’esistenza vagabonda di attore, copista di teatro e soldato. Nel 1844 si risolse a presentare le sue poesie a M. Vörösmarty, che le fece pubblicare. Riconosciuto dai suoi contemporanei come il più grande lirico ungherese, animò i moti del 1848 con il suo Canto nazionale e con l’attività di giornalista e di oratore; ma fu poi escluso dalla carriera politica per il suo estremismo radicale. Entrato nell’esercito, morì combattendo contro i russi, alleati dell’Austria. Tra le sue opere più note ricordiamo L’eroe...

Foto di Endre Ady

Endre Ady

1877, Ermindszent

Endre Ady è stato un poeta ungherese. Entrato in contatto, durante un viaggio a Parigi (1904), con le avanguardie culturali europee, si adoperò poi, come direttore della rivista progressista «Nyugat» (Occidente), per rinnovare la cultura arretrata e spesso reazionaria dell’Ungheria del suo tempo. Nei suoi versi (raccolti tra l’altro in Nuove poesie, 1905; Sangue e oro, 1907; Vorrei che mi amassero, 1910; Guidando i morti, 1918) è evidente l’influsso del simbolismo francese. Fu anche autore di novelle, saggi e articoli, che riflettono le tensioni culturali del tempo.

Foto di Attila József

Attila József

1905, Budapest

Attila József è stato un poeta ungherese. Cresciuto nella miseria, esercitò vari mestieri; riuscì a compiere gli studi universitari e partecipò al movimento operaio, ma ne fu espulso perché non ritenuto in linea con la sua ideologia ortodossa. Morì suicida. I suoi versi (raccolti postumi sotto il titolo Tutte le poesie e traduzioni poetiche, 1938, nt) si affidano a un dettato riccamente metaforico e simbolico, non privo di accensioni mistiche. Temi principali del suo discorso sono: l’esistenza e le aspirazioni del proletariato sullo sfondo di desolati paesaggi urbani; il pesante condizionamento che le esperienze dell’infanzia esercitano sull’adulto; la volontà e l’ansia di istituire un fervido rapporto umano...

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