Granelli di sabbia

Romanzo di altri tempi, non tanto perché è ambientato nel passato (dal 1944 in poi), ma perché nella società moderna non si parla e non si testimonia più cosa voglia dire amare una persona per anni senza averla vicina, senza serbare rancore per il male ricevuto, ma perdonando. Questa è la testimonianza di Margherita, la protagonista, donna innamorata che nel corso della vita cresce a livello di determinazione personale e diventa così una donna decisa e in grado di prendere decisioni senza farsi condizionare dagli altri. La lettura ha dei cali di coinvolgimento, anche per diversi aspetti di libro rosa, come i numerosi pettegolezzi, ma rimane sempre scorrevole. Le descrizioni degli stati d’animo sono curate e profonde; lo stile è semplice e con qualche refuso. E’ un libro discreto.

Margherita ha vissuto il dolore della guerra, la sofferenza, la perdita, la morte e la distruzione. Ma nel suo cuore vivono sempre la speranza e l’amore, l’amore per Attilio, via da anni, ma che lei ama come se fosse sempre al suo fianco. Il mondo di Margherita crolla quando il ritorno a casa di Attilio è accompagnato dal suo cambiamento caratteriale. I due sono stati lontani troppo a lungo e i sentimenti dell’uomo sono cambiati. Storia di una rinascita, di una donna fragile e innamorata che decide di cambiare la sua vita per svoltare pagina. Un testo molto delicato che spiega come l’amore può in effetti sopravvivere al tempo e alle delusioni, sebbene queste spesso influiscano in modo decisivo sulla vita. La narrazione è molto rapida e alcune situazioni avrebbero meritato più sviluppo in certi casi, ci sono diversi refusi, ma nel complesso è un buon testo indicato per i più romantici e non. Consigliato.