Ero molto in dubbio se postare o meno questa nuova recensione, vista questa triste giornata, ma ragionandoci un po' su, ho capito che potevo farlo, anzi che potevo approfittarne per parlare anche di quanto sta accadendo, non scendendo troppo nei dettagli perché l'attualità e le questioni geopolitiche non sono il mio campo. E' già tanto se riesco a parlare dell'animo umano nel suo rapporto col mondo che lo circonda e con gli avvenimenti che si dipanano lungo il corso della Storia e questo libro mi ha dato questa possibilità. Utilizzando determinati archetipi di carattere mitologico, l'autrice, Ginette Paris, stende un'analisi su determinati aspetti dell'animo (femminile in particolare, ma che possono rapportarsi alla sfera dell'intera umanità), aspetti nei quali siamo manchevoli o a cui dovremmo prestare maggiore attenzione. Come l'archetipo di Artemide, dea della caccia, delle foreste selvagge, della libertà individuale e di quella che possiamo associare al moderno concetto di ambientalismo, l'archetipo di Hestia, dea del focolare domestico, cuore pulsante della famiglia, ma anche di un'intera comunità, che può estendersi all'intero mondo (non per niente, al centro del nostro pianeta, c'è il nucleo, che possiamo vedere come un immenso fuoco di Hestia), e l'archetipo di Mnemosine, più che "archetipo", "senso" della memoria, memoria che, anche a costo di farci vergognare, ci insegna a non ripetere gli errori del passato, ma a conviverci per il presente e un futuro migliori. Mai come adesso, sentiamo il bisogno di ritrovare la nostra libertà, il nostro focolare interiore, la nostra memoria... la nostra pace.
