I Cradle of Filth, dopo una decina d'anni di lavori che hanno causato il disappunto dei fan di vecchia data, ritornano finalmente alle sonorità che hanno reso grande la band. Dani Filth sembra aver realizzato, meglio tardi che mai, che il tentativo di incanalare la band in binari più pop-oriented non ha fatto felice nessuno, salvo, probabilmente, qualche ragazzina (ma neppure tante) che poco e nulla sa di Metal. Le composizioni sono puramente nostalgiche, quasi manieristiche, potremmo dire. Certi echi ai capolavori della band (soprattutto Cruelty and the Beast) sono evidenti; autocitazioni che, però, non dispiacciano a nessuno. I fan della band incrociano le dita affinché i Cradle continuino su questa strada.
Hammer of the Witches
Senza alcun dubbio una delle più grandi e influenti metal band inglesi di tutti i tempi. I Cradle Of Filth hanno avvolto in una macabra ombra la scena metal per quasi un quarto di secolo. Forte del loro personale marchio di fabbrica e di un suono inconfondibile, la band ha conquistato il mondo, lasciando dietro di sé una scia di malvagi e classici capolavori. Dal rocambolesco e selvaggio debutto del 1994, The Principle Of Evil Made Flesh, al tecnico e mostruoso The Manticore & Other Horrors (2012), leco dei Cradle, così come linsaziabile appetito per le performance live e l'impareggiabile carisma del frontman Dani Filth, hanno avuto un grandissimo impatto nell'evoluzione del metal.
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Artisti:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
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I Cradle Of Filth, da sempre, sono una di quelle band che divide le opinioni: seminali iniziatori di un intero filone del black metal per alcuni, ridicoli e furbescamente commerciali per altri. In mezzo, i giudizi più disparati. E’ innegabile che la band di Dani Filth abbia composto ottimi album e sia inciampata anche in qualche pessimo lavoro, ma la media è sempre stata più che accettabile. Un lungo battage ha preceduto questo “Hammer Of The Witches”, definendolo un ritorno alle sonorità di “Midian”; da subito possiamo dire che l’uscita di Paul Allender ha contribuito ad un sound molto meno influenzato dal thrash, anche se qualcosa di questo aspetto è rimasto.
Disco 1
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