"Happy Hour" è una raccolta di racconti tutta al femminile: le donne di cui si parla in queste sedici short stories sono donne fragili e determinate allo stesso tempo, donne che vanno al di là degli stereotipi. Bevono parecchio, hanno relazioni distruttive, sono tristi e sconsolate. A volte si ritrovano anche ad arrendersi alla loro misera vita, senza fare nulla per cambiarla. Nonostante questo, è impossibile non vedere una certa forza, in quei personaggi. Molto belli e particolarmente toccanti, per me, i due racconti finali.
Happy Hour
Dopo il successo del suo romanzo di esordio, Last Days of California, Mary Miller torna con una raccolta di racconti che la riconferma come una delle voci più crude e taglienti della sua generazione di scrittori americani.
«Mary Miller non è interessata a travolgere il lettore con effetti speciali; la sensazione di vertigine, di spaesamento scaturisce a livello della singola frase. Quello è il suo regno. Nei suoi racconti nulla è risolto, o anche solo risolvibile. Tutto avviene all’interno di uno spiraglio in cui al lettore è concesso di sbirciare per assistere a una vita mentre viene semplicemente vissuta.» - Electric Literature
«Storie di sconfitta e solitudine, di decisioni sbagliate o, peggio, dell’incapacità di prenderne. Storie come acque pericolose, in cui le protagoniste sanno di dover reagire, di dover nuotare verso la riva eppure restano semplicemente a galla e continuano a lasciarsi trasportare. Happy Hour riconferma Mary Miller come voce imprescindibile del Sud degli Stati Uniti.» - Willy Vlautin, autore di Motel Life
Ammantato dal fascino proprio del Sud degli Stati Uniti, Happy Hour è un susseguirsi di storie di giovani donne, figure tormentate quanto realistiche, in lotta contro se stesse. Su uno sfondo di scialbi distributori di benzina, piscine pubbliche, drive-thru e bettole, ogni personaggio si trascina dietro il proprio fardello nella convinzione di meritare di meglio, e cerca comprensione nei luoghi più improbabili.Osservando il delicato tessuto della vita quotidiana delle sue protagoniste, Miller ci narra l'amore degli incompresi, la ricerca di conforto nelle cattive abitudini di cui non si riesce a fare a meno e i dettagli quotidiani di rapporti destinati a finire. Happy Hour è il confortante calore di una serata alcolica e la verità brutale che ti riscuote dal sonno il mattino seguente. Fa male ma non riesci a smettere. Con l'onestà che contraddistingue la sua scrittura, Mary Miller firma ancora una volta un lucido e struggente ritratto della femminilità oggi.
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Traduttore:
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Editore:
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Anno edizione:2017
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In commercio dal:25 maggio 2017
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