Heather, più di tutto

Le vicende iniziano con il matrimonio tra Mark e Karen, lei molto bella, lui insignificante ma con un buon lavoro. Entrambi non avendo trovato ancora l'anima gemella decidono di accontentarsi e di convolare a nozze. Le loro vite cambiano quando nasce la bellissima e dolcissima Heather, tutto gira intorno a lei, soprattutto la vita di Karen. La madre si dedica anima e corpo a sua figlia trascurando Mark e il loro matrimonio tanto che i due sopno sempre più lontani. Le cose precipitano quando nel palazzo in cui vivono vengono fatti dei lavori e tra gli operai ce n'è uno, Bobby che guarda insistentemente Heather. I due non possono essere più diversi, lei di buona famiglia con due genitori amorevoli alle spalle, lui con una madre drogata e un passato di violenze e carcere. Heather, più di tutto non mi ha entusiasmato, dal creatore di Mad Men mi sarei aspettata di più. Non c'è suspense e il finale non ha sorpresa. Bocciato.

Una lettura davvero veloce sia per il numero di pagine che per lo stile, scorrevole e lieve, e per la trama avvincente: aprite questo libro seduti comodamente sul divano e vi terrà compagnia per un pomeriggio, o sull'autobus o in metropolitana mentre andate a lavoro. Due storie parallele che si intrecciano, due personaggi, Bobby e Heather, nati in circostanze opposte (il primo ha conosciuto i maltrattamenti, la prigione, l'abbandono affettivo, la mancanza fisica o spirituale dei genitori, la seconda al centro dei pensieri della madre e del padre) che si incontrano quasi per caso con risultati imprevedibili sugli equilibri della famiglia di Heather. Un romanzo indimenticabile? Probabilmente no, ma comunque godibile e utile per staccare la testa per qualche ora.

Tutto inizia col matrimonio tra Karen e Mark; lei una bellissima donna con una evidente difficoltà ad imporsi e con una bassa autostima, e lui un uomo non molto bello e con un discreto successo, ma che non riesce a spiccare definitivamente il volo. Il frutto di questo variopinto matrimonio darà alla luce una piccola bambina che sarà la loro ossessione e la loro delizia: Heather. Heather è una ragazzina che crescendo dimostra di poter avere la bellezza della madre e il successo del padre, se non molto di più. Fin da piccola riceve tutte le attenzioni morbose della madre, che dimostra a lei un attaccamento assolutamente eccessivo. Ecco la prima ossessione. In contrapposizione alla vita perfetta di Heather e famiglia, c'è la vita di Bobby, nato in un ambiente sudicio e cresciuto (o sarebbe meglio dire ignorato) da una madre che è un'accozzaglia di tutti i vizi peggiori: ubriacona, drogata, tossica, che cambia un fidanzato al giorno. Come poteva mai crescere un ragazzino circondato da una simile realtà? Tra violenza e anni di carcere si ritroverà a lavorare come operaio nel palazzo dove vive Heather, per delle ristrutturazioni. Inutile dire che non le passerà inosservata. Seconda ossessione, da cui deriva la terza, quando il padre si accorge delle attenzioni (pericolose?) dell'operaio. Una lettura piacevole, ma senza troppe pretese.