Questo libro si legge tutto d'un fiato. In parte il merito è di Saverio Lodato che si fa semplicemente trascrittore del racconto di Brusca, articolando i suoi pensieri in un linguaggio semplice e scorrevole, senza commentare. Grazie a questa scelta stilistica, sembrava quasi che più che leggere un libro, ci si trovasse ad ascoltare una persona lì presente. Nonostante il titolo faccia riferimento a una pagina nera della storia della mafia ben identificabile (la morte di Giovanni Falcone), in realtà è una panoramica più ampia del mondo della vita di Brusca, delle dinamiche della mafia e degli intrecci con la politica. Sicuramente, questa è la "verità di Brusca", fatta di tante contraddizioni rispetto alla realtà storica e a volte 'colorata' appositamente da qualche omissione o qualche inesattezza. Forse, leggendo il titolo, una persona prova a cercare in quelle pagine una sorta di motivazione o giustificazione da parte di Brusca per un delitto così crudele e freddo come la morte di Falcone, di Francesca Mordillo e della scorta, arrivando, però, al capitolo apposito, accorgendosi che alla fine è presente soltanto quella "banalità del male" di cui Hanna Arendt parlava nella sua opera. Consigliato per i curiosi di questo periodo storico, ma anche per i semplici cittadini che non vogliono dimenticare.
«Ho ucciso Giovanni Falcone». La confessione di Giovanni Brusca
Saverio Loadato ha incontrato in una cella blindata del carcere di Rebibbia Giovanni Brusca e ne ha raccolto la testimonianza: la voce del primo boss della "mafia vincente" che ha scelto la strada della collaborazione con la giustizia. In queste pagine il boss dei corleonesi racconta la storia della sua vita, senza censurare alcun particolare: il padre mafioso, gli studi interrotti, il primo omicidio, il viaggio di iniziazione dai "cugini" americani... Spiega come si svolge la vita di un latitante, rivela i retroscena della sua cattura e di quella di Riina, i segreti e le connivenze politiche, ricostruisce i giorni drammatici in cui si preparò la strage di Capaci.
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Autore:
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Anno edizione:2017
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Libro che ho acquistato qualche anno fa in copertina rigida. È il racconto della vita del collaboratore di giustizia Giovanni Falcone, dall'adolescenza fino alla decisione di collaborare con la giustizia, anche per evidenti vantaggi carcerari, con la descrizione di decine e decine di omicidi. Una buona parte è dedicata alla preparazione e all'esecuzione dell'attentato di Capaci nel quale morirono il Giudice Falcone, la moglie e la scorta. Saverio Lodato non delude mai. Vivamente consigliato a chi interessa l'argomento Mafia e collaboratori di giustizia.
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Parla Giovanni Brusca. Il fedelissimo di Toto' Riina. Colui che era sul monte sovrastante Capaci. Colui che fumo' tutte quelle sigarette poi ritrovate. Era nervoso Brusca. Colui Che uccise Falcone. Ma anche la moglie e 3 poveri ragazzi, padri, mariti e fidanzati. Parla a cuore aperto, se persone così un cuore ce l'hanno. Al di là di giudizi sulla persona, Brusca fornisce una testimonianza quanto mai preziosa. Proprio per questo non può essere persa questa lettura.
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