La voce narrante di questo bel romanzo è un albero di ciliegio che cresce nella Butte Montmartre. Il suo racconto inizia dal momento dell’ affacciarsi sulla neve del suo primo germoglio nel 1895 e prosegue sino al suo abbattimento nel 2019. Si susseguono i grandi eventi della storia: la costruzione della Tour Eiffel e il completamento della basilica, scoppiano e terminano le guerre, a un presidente ne succede un altro, ma la sua attenzione è tutta per le persone più semplici e la loro vita, per i figli senza padri o senza madri, per i giochi, per le ribellioni, per le cadute e i tentativi di riscatto, in un eterno presente nonostante il succedersi delle generazioni: tutto passa, la guerra, le offese, la fatica, il dolore. E la vita prosegue perché anche quando arriva la scure, è sempre possibile scorgere un nuovo germoglio.
