In The Dark

Allen Lowe scrive: In the Dark è una commemorazione (sic) del periodo peggiore della mia vita - un periodo durante il quale, essendo stato operato per rimuovere un tumore dormivo solo per brevi periodi di tempo. A volte arrivavo a due ore di fila, ma più spesso mi assopivo per 20 minuti, 30 minuti, forse un'ora - accampato com'ero sul mio divano, cercando di non svegliare mia moglie mentre vagavo nel buio contemplando la lunga notte che mi aspettava. A un certo punto, durante questo calvario, ho ricominciato a comporre. Con mia grande sorpresa - perché mi sentivo vuoto e vicino alla morte - la musica è sgorgata da me, e il risultato è questa registrazione (e il suo compagno ESP, America: The Rough Cut). La musica è a volte strutturata, a volte liberamente improvvisata, a volte in forma di blues e di canzone americana; Ken Peplowski si lascia andare al free jazz in alcuni brani; Aaron Johnson si dimostra uno dei migliori e più creativi sassofonisti di oggi; Lewis Porter è un pianista fenomenale, abile in tutte le forme e strutture musicali. Anthony Braxton ha detto che "Allen Lowe è la tradizione" e sono onorato di accettare il suo riconoscimento.