In the Ground

Con i numerosi riconoscimenti ricevuti dalla International Bluegrass Music Association – tra cui Entertainer of the Year, Song of the Year, Songwriter of the Year e Album of the Year – i Gibson Brothers non hanno davvero bisogno di presentazioni per gli appassionati di Bluegrass. Eppure, ci sono ancora un sacco di persone al di fuori del mondo del Bluegrass che non hanno ancora familiarità con la loro musica. Per loro l'album "In the Ground" è l'occasione perfetta per scoprire i due fratelli Gibson e la loro straordinaria musica. "Penso che questo disco mostri la nostra maturazione – spiega Leigh, il più giovane del duo – Ho iniziato a vedere e sentire l'impatto delle nostre radici nella nostra musica, nella sua onestà. Non abbiamo avuto bisogno di rivolgersi a nessun altro per raccontare la nostra storia in questo album". Nei loro brani i fratelli Gibson parlano delle loro orgini, della loro famiglia, del loro rapporto con la musica, della loro infanzia passata in una fattoria a nord di New York, vicino al confine canadese, in un posto che sembrava bloccato nel tempo. In effetti, "In the Ground" può essere considerato l'album più personale dei Gibson fino ad oggi. Al loro fianco nell’album troviamo il bassista Mike Barber, da ben 23 anni al fianco dei fratelli Gibson, il violinista Clayton Campbell e Jesse Brock, vincitore del premio IBMA come migior suonatore di mandolino dell'anno.