In terra straniera gli alberi parlano arabo
Un libro sulla potenza consolatoria degli alberi, del camminare, del riflettere.
Fu una bella sensazione, sentire l’arabo nel bosco. Dunque la natura non era affatto muta, bastava rivolgerle la parola e stare ad ascoltarla
Quando lascia l'Iraq, senza un soldo e senza un lavoro, Usama porta con sé l'orrore per le stragi di Bagdad, le maledizioni di mamma e tanta poesia. Quando giunge in Svizzera, scopre che camminare è una mezza religione. Arrendersi alla natura riapre alla vita. Terra chiama terra, radici chiamano radici. Torna il passato, struggente e terribile: sevizie, ingiustizie; ma anche il bello: occhi di nonna, modi, saperi, piccoli trucchi; infanzia, libertà. I versi semplici e sorprendenti della prof di lettere. Non fa in tempo a capire-ripartire-amare Usama, da casa giunge la notizia che il fratello è svanito nel nulla. Scrittura poetica, intensa, politica che racconta il dramma dell'esilio, la gioia di una possibile nuova vita.
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Anno edizione:2021
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