Inverness

Libro finalista del Premio Campiello 2025

Le storie raccolte in Inverness raccontano di donne e uomini, bambine e ragazze che attraversano situazioni crudeli, morbose e spesso paradossali, che cercano di incontrarsi e amare ma la cui strada è ostacolata dai non detti, da incomprensioni velate, dalle piccole ossessioni che ci rendono così mortalmente umani.

«A quei tempi era sempre inverno. P. arrivò a dicembre del primo anno, da un’altra città. P. non fu mai l’amica speciale di nessuno, e nemmeno appartenne a un gruppo: ma tutti presero a convergere verso di lei, inevitabilmente. Se mi riscuoto per un attimo dal ronzio delle spiegazioni e mi giro verso il fondo, vedo P. Se incrocio i suoi occhi lei mi sorride veloce, e io sento un impeto di gratitudine per quel lampo d’azzurro che mi stringe la gola.»

«Monica Pareschi si rivela acuta osservatrice della quasi infinita varietà di applicazioni che la cattiveria riesce a mettere in atto volta a volta. Non c’è traccia di giudizio in queste storie. Siamo più vicini a un sottile compiacimento, forse anche a un controllato e consapevole sadismo.» - Piergiorgio Paterlini, Robinson

«Notevoli questi racconti di @monica.pareschi. [...] Fette di vita, sfrontate e sgradevoli esibizioni personali, fiammate erotiche e nausee quotidiane descritte con rara lucidità e rilevante qualità espressiva, senso del ritmo e delle misure narrative.» - Gino Ruozzi, Il Sole 24 Ore

Monica Pareschi torna alla narrativa con un'opera fondata sui sentimenti più nascosti, sulle piccolezze mostruose, vitree, che tutti noi coviamo mentre amiamo e mentre odiamo. Una costellazione di racconti che divaricano l'anima piano piano, come cristalli Swarovski. In queste storie c'è, nell'incontro con l'altro, una paura antica: incontri sbagliati e mancati, incontri fatali. Baci velenosi. Bambine dai difetti repellenti. Addii freddi e intollerabili, ricambiati in parte e scambiati per eterne maledizioni. Il confine sottile tra il vedersi davvero e l'inorridire.