Io non ho ucciso

Questa è la prima recensione che scrivo in assoluto, ci tengo molto perchè questo libro è stato una bellissima scoperta. Sono una appassionata di gialli e thriller, la lettura di ''Io non ho ucciso'' mi ha entusiasmata parecchio. Mi sono affezionata subito ai personaggi e sono stata incollata alle pagine dall'inizio alla fine. Non faccio spoiler e non aggiungo altro, consiglio a tutti la lettura di questo piccolo capolavoro.

Thriller molto ben costruito, avvincente. Mi ha tenuta con il fiato sospeso fino alla fine, lo consiglio tantissimo, non vi deluderà!!

Trama accattivante, scrittura scorrevole, emozioni intense. Ecco cosa vi aspetta leggendo "It's not my name" che è il titolo originale e, secondo me, si doveva tradurre in un modo migliore (tutta la vicenda ruota attorno al fatto che la protagonista non si ricorda chi era). Drew è disperato e la sua angoscia arriva al lettore. L’ansia, la sensazione di soffocamento per la situazione claustrofobica che si è creata, il segreto che nasconde, colpiscono come un pugno allo stomaco. L’autrice è davvero brava a far percepire l'angoscia dei protagonisti durante lo svolgimento dei fatti. Il continuo cambio di pov tra Drew e "Mary" insieme al fatto che le vicende si svolgono in soli 5 giorni mi é piaciuto parecchio e ha dato un qualcosa in più a questo thriller psicologico. Il lettore è immediatamente invitato a dubitare, a interrogarsi ed è catapultato in una spirale di domande sulla vera identità della ragazza. Chi è davvero Mary?Mary e Lola sono la stessa persona?Mary è veramente la figlia di quell’uomo?Che fine ha fatto Lola? Il finale riesce a sparigliare le carte in modo non scontato, rivelandosi uno dei punti forti del romanzo. In certi punti qualche lacrima mi è scappata.