In questo bellissimo romanzo, Matilde di Canossa racconta in prima persona la sua storia partendo dall'infanzia, segnata dalla morte del padre Bonifacio e dei fratelli Beatrice e Federico. Sua madre, rimasta sola, decide di sposare in seconde nozze Goffredo il Barbuto e Matilde dovrà accettare il matrimonio che è stato combinato per lei con Goffredo il Gobbo, suo fratellastro. Cercherà in tutti i modi di evitare l' unione con un uomo rude e brutale come Goffredo, chiederà aiuto anche al suo precettore, il Monaco Ildebrando di Soana, ma il destino di Matilde è scritto. Dopo un breve periodo in Germania funestato dalla perdita della sua bambina appena partorita, Matilde rientra a Canossa da dove non si allontanerà mai più. Cercherà invano di separarsi da Goffredo, ma la sorte la aiuterà e se ne libererà per sempre. Il romanzo è avvincente, pieno di avventura e di passione vissuta da una donna coraggiosa, indomita e libera. "La sua forza era Canossa, il suo obiettivo era la libertà. La sua indipendenza era il bene più prezioso. L'amore era un inutile e devastante orpello." L' amore è fondamentale per Matilde, ma quello vero per l'uomo che più di tutti le è entrato nell' anima, non potrà viverlo perché verrà sacrificato per qualcosa di più grande. Bellissimo, lo consiglio 🤩
Io sono la contessa. Matilde di Canossa: la vita di una delle più grandi donne della Storia
Amore, odio, passione e ambizione: chi era davvero Matilde di Canossa?
«Un’autrice che da sempre indaga sul mondo femminile.» - Corriere della Sera
«Una lettura accattivante.» - Il Mattino
«Un libro che è già un cult.» - Libero
«Una saga coinvolgente ricostruita con precisione.» - la Repubblica
Mentre sta lavorando al restauro di una preziosa copia della Vita Mathildis, la biografia ufficiale di Matilde di Canossa scritta da Donizone, la professoressa Demetra Fusselman fa una scoperta che la lascia di stucco. Nascosto tra le pagine del manoscritto c'è infatti un altroin folio, che riporta una firma inequivocabile: “Matilda. Dei gratia si quid est”. Demetra si rende subito conto di avere tra le mani un vero e proprio memoir, scritto di suo pugno dalla signora di Canossa. Si dipana così l'epopea della celebre contessa. Una storia inizialmente sciagurata, tra la prigionia insieme alla madre su ordine dell'imperatore Enrico III e il triste matrimonio con il fratellastro Goffredo il Gobbo, ma che cambia in modo decisivo quando l'ancora giovane Matilde decide di prendere in mano le redini della sua esistenza e di fare la Storia. Tra nobili, papi, intrighi di palazzo, amori e ambizione sfrenata, Matilde racconta la sua versione dei fatti e di come ha cambiato il proprio destino e quello di molti altri. Amore, odio, passione e ambizione: chi era davvero Matilde di Canossa?
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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laclaudietta80 22 giugno 2025Stupendo
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Charlie57 23 gennaio 2024Divorato in poche ore
In un’epoca storica – quella medievale – durante la quale le donne non avevano alcuno spazio, spicca la figura di Matilde di Canossa, una sorta di femminista ante litteram. Sin dall’infanzia, dimostra di essere una bambina diversa dalle sue coetanee. È curiosa, intelligente, ama la conversazione e lo studio. Crescendo, pur essendo costretta a subire un matrimonio forzato e la morte della sua bambina poco tempo dopo la nascita, non perde la determinazione che l’ha sempre contraddistinta. È una ribelle, una forte, ma anche una creatura sola. Matilde di Canossa diviene un personaggio chiave in un periodo delicato per la società del tempo, qual è stato quello caratterizzato dalla lotta per le investiture. Schieratasi a favore del papato, la grande feudataria non esita a esporsi in prima persona, a scendere in prima linea e a combattere proprio come farebbe un uomo, accanto agli uomini. Abile stratega, la donna riesce a instaurare rapporti strategici per ottenere tutti gli appoggi di cui necessita ed è sempre pronta a dimostrare quanto sia importante amare chi si desidera. Il romanzo è curatissimo nei dettagli. Dopo un prologo incentrato sulla professoressa Fusselman e sulla sua scoperta, si entra nel vivo della narrazione attraverso il racconto delle vicissitudini di Matilde suddivise in due parti, rispettando lo scorrere degli anni. Lo stile della prosa è scorrevole e ricercato, inoltre rispecchia appieno l’epoca storica nella quale le vicende sono ambientate. Alla voce di Matilde, che, come chiarirà l’autrice, è frutto dell’invenzione letteraria, si alterna quella del narratore. Il lettore è pienamente coinvolto dagli eventi. Non si ha mai l’impressione di trovarsi dinanzi a una lezione di storia nozionistica, ma si riesce a toccare con mano l’epoca e a provare empatia nei confronti della protagonista. Un romanzo storico perfetto. Una lettura accattivante che pone i riflettori su una grande donna.
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