Kontrast Programm

Come si può intuire dal titolo, alla base di “Kontrastprogramm”, ultima pubblicazione dell’eccellente pianista tedesca Carolin Danner, c’è il concetto di contrasto, soprattutto quello tra l’intuizione emozionale e la logica razionale. Le opere interpretate da Danner coprono un lasso di tempo di quasi due secoli: ci sono lavori di Wolfgang Amadeus Mozart e di importanti compositori del XX secolo come Gyorgy Ligeti (1923-2006), Oliver Messiaen (1908-1992) e Gyorgy Kurtag. Anche pensando al metodo compositivo di questi geni della musica si può parlare di contrasto: mentre Mozart componeva intuitivamente e le sue idee sembravano sgorgare magicamente dalla sua penna, Ligeti e Kurtag componevano in modo più ragionato che intuitivo, facendo addirittura riferimento ad alcuni processi matematici. “Kontrastprogramm” è un disco avvincente in quanto gli straordinari capolavori di questi grandi compositori sono interpretati dalla pianista tedesca in modo del tutto personale, soprattutto per quello che riguarda alcuni dettagli. Per esempio Danner omette l’usuale finale in re maggiore dell’opera “Fantasia in re minore” di Mozart, aggiunto da alcuni contemporanei del compositore: lei preferisce piuttosto chiudere l’opera con un tocco personale che conferisce al pezzo una certa suspence. “Kontrastprogramm” di Carolin Danner è una sintesi evocativa di contrasti personali e musicali, dove le composizioni di Mozart e le opere caratterizzate da uno spirito più moderno, riprendono vita e guadagnano nuove prospettive attraverso l’ispirata e personale interpretazione di Carolin Dammer.