Letteratura italiana. Un metodo di studio

Bellissimo

In riferimento alla recensione dell’utente Pietro, dopo un’attenta lettura si può notare che l’opera ha il merito di offrire, in un unico volume, l’intero quadro della nostra letteratura, da San Francesco a Italo Calvino (testi commentati, autori, movimenti, date storiche, percorsi tematici, brani critici, brevi quanto efficaci). Il canone qui proposto è di prospettiva extraeuropea (il che spiega l’assenza di Quasimodo e la presenza di Michelangelo, neanche in poesia un “minore”). Tali caratteristiche, secondo me, costituiscono l’originalità del manuale.

Questo manuale di letteratura italiana si pone il difficile compito di riassumere l'intera storia della nostra letteratura, partendo dai primi esempi letterari in volgare sino a giungere agli autori più recenti. Gli autori vengono trattati sinteticamente ma con chiarezza e sono presenti anche estratti delle principali opere degli autori. Sono inoltre presenti sezioni dedicate alle grandi correnti culturali ed annessi autori ritenuti "minori". Tuttavia non lo ritengo un manuale da cinque stelle per alcune "mancanze": in primis l'autore tende a dare per scontate le conoscenze di alcuni elementi del pensiero di certi autori (es. il nido di Pascoli) che non vengono quindi ripresi. In secondo luogo trovo abbastanza fastidiosa l'assenza di alcuni autori (come Quasimodo, relegato in un breve paragrafo relativo all'ermetismo) in favore invece di autori "minori": basti pensare ad esempio alla presenza di Michelangelo, figura raramente trattata in ambito letterario. Il libro in conclusione potrebbe essere davvero perfetto se questi piccoli "problemi" venissero risolti in futuro, magari in vista di una nuova edizione.