Teorico e compositore fiammingo. Attivo a Liegi e poi, forse dal 1472, alla corte aragonese di Napoli (dove fu in rapporti con F. Gaffurio), visse in Italia sino al 1495. Fu il più grande teorico musicale del primo rinascimento e diede grande impulso alla vita culturale napoletana. Oltre ad alcune composizioni sacre (tra le quali celebre la Missa de l'homme armé a cinque voci) e profane (come le chansons), lasciò 12 trattati, fra cui il primo dizionario di musica (Terminorum musicae diffinitorium, 1472 ca). Si ricordano anche il Liber de natura et proprietate tonorum (1476) e il Liber de arte contrapuncti (1477), nei quali T. compendia la teoria e il linguaggio musicale dei suoi tempi.