(Parigi 1882-1951) drammaturgo francese. Dopo alcuni anni di attività nel teatro del Grand-Guignol, orientò la sua produzione verso l’analisi psicologica freudiana. La maggior parte dei suoi drammi - Gli invasati (Les possedés, 1909), I falliti (Les ratés, 1920), L’uomo e i suoi fantasmi (L’homme et ses fantômes, 1925), La casa dei bastioni (La maison des remparts, 1942) - mette in scena vicende cupe e allucinanti, in cui i personaggi credono di agire in piena autonomia, mentre subiscono segrete determinazioni. L. è anche autore di un romanzo, Una ragazza è una ragazza (Une fille est une fille, 1949), di saggi e di un importante testo autobiografico, Confessioni di un autore drammatico (Confessions d’un auteur dramatique, 2 voll., 1949, 1953).