Pierre Boulle, ingegnere, ha scritto numerosi libri, tra cui Il ponte sul fiume Kwai (1952), basato sulla sua esperienza come agente segreto in Oriente durante la Seconda guerra mondiale, e Il Pianeta delle scimmie (1963), che hanno ispirato film e sceneggiati televisivi di successo.
Nel 1958 ha ricevuto il premio come miglior sceneggiatura non originale al Premio Oscar per il film Il ponte sul fiume Kwai.
A 24 anni, per varie vicissitudini famigliari, inizia a lavorare in una piantagione di gomma nella foresta pluviale malese, a 50 chilometri dalla capitale Kuala Lumpur. Nel 1941 si unisce alla Resistenza. Con un falso passaporto inglese, sotto l'identità di Peter John Rule, parte in missione contro i giapponesi. Viene anche inviato in Cina per preparare la liberazione dell'Indocina. Nel 1942 è catturato dai soldati francesi del governo di Vichy, che lo condannano ai lavori forzati a vita. Due anni dopo fugge da Saigon e si unisce alla SOE Force 136 nel Sud-Est asiatico a Calcutta. Dopo la guerra, vive per un breve tempo in Francia, ma poi sceglie di tornare in Malesia, dove nel 1950 inizia a scrivere. Pubblica il primo romanzo d'avventura Il ponte sul fiume Kwai nel 1952 e il romanzo di fantascienza Il pianeta delle scimmie nel 1963. Boulle, nel frattempo rientrato in Francia, si dedica ancora alla scrittura e, cinque anni dopo la sua morte, la nipote trova alcuni manoscritti inediti nei suoi archivi.