(Alland’huy, Vouziers, 1713 - Parigi 1780) filosofo e letterato francese. Fu professore di filosofia greca e latina nel Collegio reale, e nel 1761 fu nominato membro dell’Académie française. La sua opera più importante e famosa è Le belle arti ridotte a un solo principio (Traité des beaux-arts réduits à un seul principe, 1746), che influenzò considerevolmente il pensiero estetico della seconda metà del ’700. In essa, richiamandosi alla filosofia cartesiana, B. cerca di ricondurre l’insieme eterogeneo delle regole che presiedono alla creazione artistica a un unico principio: l’imitazione del bello di natura. Ogni opera d’arte non deve però limitarsi a rispecchiare la natura, ma deve sceglierne le parti più belle «per comporre un insieme perfetto». Altre opere: Corso di belle lettere (Cours de belles-lettres, 1750); La morale di Epitteto (La morale d’Epictète, 1758).