Nascita di una capitale. Roma dal mito alla realtà

Descrizione

Siamo al Centocinquantesimo anno di Roma Capitale. Nonostante i molti problemi, è ancora la città eterna e universale dei padri del Risorgimento. Ovviamente, si trattava della “Terza Roma”. Dopo l’antica Roma e la Roma dei Papi, la Terza sarebbe stata quella del popolo e avrebbe segnato l’affermazione italiana. I Savoia, e i politici del Risorgimento, intuirono la forza vitale del mito di Roma. Perché ne percepirono il ruolo di centro, anche politico, della nazione. I Savoia si impossessarono dell’immagine della “Terza Roma”, elaborata da Mazzini. Poterono portare avanti il progetto di Roma capitale perché era diventata il simbolo della nuova Italia e, addirittura, della nuova Europa. Solo il mito di Roma aveva un destino nel futuro, oltre che essere un’icona del passato. La città fu protagonista del cambiamento, ospitando associazioni, un’amministrazione pubblica moderna ed efficiente, università, licei d’avanguardia, istituzioni scientifiche, accademie e scuole d’arte, grandi ospedali e centri di ricerca e studio. Senza escludere quasi nulla del passato, salvo coloro che si emarginarono da soli, in una realtà già ricca di cultura e di saperi, i nuovi italiani seppero immaginare e realizzare in breve una realtà grandiosa che attirava gente da ogni dove. Oggi, per festeggiare degnamente i Centocinquant’anni, occorrerebbe una solida consapevolezza di questo passato e della sua ricchezza, insieme a una capacità vera di affrontare le sfide del presente coscienti di una responsabilità davvero grande.