È il primo libro che leggo di Nicci French e devo ammettere che la scrittura mi è piaciuta, fluida e non banale, tiene il lettore attaccato alle pagine. Ciò che non mi è piaciuto è come è stata sviluppata la protagonista. Inizialmente mi dava veramente sui nervi, per la sua ingenuità e a volte stupidità, un personaggio impacciato e mentalmente confuso e poi improvvisamente si trasforma in abile "avvocato" per la sua difesa. Mi è sembrata un po forzata e improbabile. Però la storia mi è piaciuta e leggerò altro di questi autori.
Tabitha Hardy si difende da sola
Tabitha è minuta, introversa, aggressiva come può esserlo chi, nella vita, ne ha passate tante. Siede in una cella, come un animale ferito, in custodia cautelare con l'accusa di omicidio, ma è convinta che ci sia un errore e presto sarà di nuovo libera di disporre di sé stessa. Ma le cose non stanno esattamente così: è quello che cerca di farle capire il suo avvocato d'ufficio. Tutti, a Okeham, il piccolo paese dove Tabitha è nata, e dove ha commesso l'errore di tornare, sono convinti che sia colpevole. Altrimenti, perché il cadavere di Stuart Rees sarebbe stato trovato proprio nel capanno vicino a casa sua? Tabitha è confusa, non ricorda quasi nulla di quel 21 dicembre, se non che fosse uno dei suoi «giorni neri»: un tempo terribile fuori dalle finestre e un abisso spaventoso nel cuore. Non rammenta dove sia stata, né cosa precisamente abbia fatto, né perché la polizia l'abbia trovata coperta del sangue della vittima. Più cerca di concentrarsi, di mettere a fuoco, più qualcosa le sfugge, nella ricostruzione dei fatti, qualcosa di essenziale. Contro l'unanime condanna, Tabitha vuole la verità. E sa che c'è una sola persona che può scoprirla, una sola capace di difenderla, una sola su cui contare: sé stessa. Un thriller che trascina il lettore nei meandri della mente della protagonista e poi sui banchi del tribunale, dove si consuma il gioco feroce del «tutti contro una». Una figura di donna, insieme fortissima e fragile, che affronta a mani nude il corpo a corpo con il pregiudizio, l'omertà, la doppiezza di chi la circonda.
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Autore:
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Anno edizione:2021
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In commercio dal:25 febbraio 2021
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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AlessandroB 21 ottobre 2024Primo libro
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Stefania 09 aprile 2024
Libro che ho scoperto per caso ma che ho apprezzato davvero tanto, le pagine iniziali non mi convincevano molto invece andando avanti è una lettura che appassiona e non si vuole smettere di leggere. Tabitha è una donna sconfitta, infelice, emarginata e questo per la società è abbastanza per dichiararla colpevole di omicidio, anche senza prove convincenti, lei dal fondo del suo baratro riesce comunque a lottare per sé stessa e la sua libertà, è un personaggio per cui ho provato molta empatia e ho tifato per lei fino alla fine.
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