Alessio Peroni
13 maggio 2016
Basterebbero queste tre parole, se solo questo libro fosse una storia qualunque, scritta da un romanziere qualunque. Ma questa non lo è una stoia qualunque e tantomeno Lansdale è uno qualunque. Parte da una sceneggiatura per un fumetto da lui scritta, la amplia e ne tira fuori una storia profonda, a tinte scure come si conviene a Batman, che, badate bene, è solo un personaggio, un pretesto, non il protagonista. È la vicenda a esser centrale, una vicenda gotica, pulp, che si snoda attraverso i racconti di vari personaggi, di diari e di flussi di coscienza. Il romanzo scorre veloce, ma rimane impresso come un quadro di Bacon. Per chi ama Lansdale, da leggere. Per chi ama il pulp, imperdibile.
