La magia del ritorno

Seconda rilettura dopo il 2021, questo romanzo ha saputo ancora tenermi incollata alle pagine, dalla prima all’ultima. Nicholas Sparks ha un dono speciale: sa come conquistare e rapire tutti i lettori capaci di entrare a far parte di una storia che ti prenderà per mano e ti condurrà nella magica esplorazione della natura umana, con tutte le imperfezioni che ci rendono ciò che siamo. Oltre a costruire una bella storia che tocca l’anima e che avrai sempre voglia di rileggere, mi ha rapito completamente il magnifico world building della storia di Callie. 💔 Ancora una volta, mi sono emozionata tantissimo. Questo romanzo dalle tinte mystery, sa perfettamente dove andare a cercare il cuore e l’anima di chi sa ancora apprezzare la sensibilità, l’umanità, la comprensione, la gentilezza in una società ahimè sempre più narcisista e cinica. Spero, e tanto, in una trasposizione cinematografica tutta Sparks capace solo e soltanto di emozionare e far sognare a occhi aperti. 💞

nel complesso una bellissima lettura

Credo che questo sia il peggior libro romance che io abbia mai letto in vita mia. Le prime centocinquanta pagine sono di una noia mortale, poi tutto d'un tratto il libro si accende. "La magia del ritorno" sembra una brutta copia di tutti gli altri romanzi di Sparks: lui sicuro di sé, egocentrico con un passato buio. Lei, insicura, schiva e con dei segreti alle spalle. I due si incontrano, si innamorano e poi per la stragrande maggioranza della durata del romanzo non stanno insieme e l'autore esaspera quanto ciò faccia soffrire entrambi. Inoltre, si vuole rendere l'intera storia avvolta da un'aria misteriosa, quando in realtà è tutto molto chiaro e prevedibile. In sostanza, una grande delusione e un tedio alla lettura. In conclusione, l'atteggiamento egocentrico del protagonista risulta davvero irritante alla fine. Mi dispiace, ma per me è un gran no