I magnifici sette cavalcano ancora

Chris, sceriffo nella cittadina di Sheridan, si lascia convincere dalla moglie a rimettere in libertà un delinquentello, Shelley, arrestato per furto. Unitosi a due compari, Shelley rapisce, violenta e uccide la donna. Chris si vendica sui suoi complici, mentre Shelley si è aggregato alla banda del messicano Juan Detoro. Più tardi il delinquente viene ucciso da Jim McKay, sceriffo di Magdalena, cui Chris aveva rifiutato il proprio aiuto nella lotta contro Detoro. Perito il collega in uno scontro coi banditi, Chris (che può contare sull'appoggio di un giornalista, affiancatosi a lui per descrivere le gesta) decide di proseguire l'opera di McKay. Assoldati cinque detenuti, li conduce, con la promessa del condono, all'assalto della cittadella di Detoro, che è lontano col grosso della banda, e gli rapiscono la moglie. Condotta la donna a Magdalena e fatto avvisare il messicano del suo rapimento Chris, con l'aiuto dei suoi uomini e delle donne del villaggio (già vittime del bandito), organizza le difese contro il prevedibile attacco di Detoro. Tre giorni dopo infatti il messicano e la sua banda attaccano Magdalena. Nello scontro, i banditi vengono sgominati, ma anche Chris perde la maggior parte dei suoi uomini. Si salvano con lui il giornalista e uno dei detenuti. Tutti e tre decidono, avendo trovato in altrettante donne della cittadina, una ragione di vita, di restare nell'ormai pacificata Magdalena.