Una elegante passeggiata tra gli interstizi della realtà, un volo tra i mondi dei viventi, un sostare in quello spazio ignoto che c'è tra il sentire del corpo ed il pensare della mente. Il piano della biologia che scivola in quello della meditazione, senza che uno sia nettamente distinguibile dall'altro, sí distinti ma non separati, come fossero solo i colori ed i pennelli diversi per dipingere lo stesso incredibile panorama. O come a comporre una unica sintonia o poesia. Un libro-scrigno, strabiliante, scientifico, ricco, profondo, sensibile, poetico, energizzante, che non può che essere il frutto di una dedizione tanto abbandonata quanto appassionata alla biologia ed alla meditazione, all'indagare i misteri della realtà. Un tesoro prezioso da ruminare, masticare, respirare con cura, con mente e cuore. Ho apprezzato persino la sobrietà della copertina, di carta, e ancor più la precisione della bibliografia, che svela l'approccio scientifico e rigoroso, e di profonda onestà intellettuale, che sottende alla dinamicità dei voli creativi e figurativi, ed alla loro forza. Credo sia un testo da vivere, forse é per questo che mi ha seguito anche sui sentieri delle Dolomiti, accartocciato nello zaino, a tratti anche un po' bagnato da qualche borraccia d'acqua che non teneva più, ma che era anche lei vitale per dissettarsi... La sorte che tocca ai grandi testi.
