Libro che spiega molto , molto bene il culto della religione Mitraica, dei luoghi in cui veniva celebrata e di come questa forma religiosa sia arrivata ad essere , per un buon periodo imperiale Romano, la religione più diffusa nel bacino del mediterraneo. Il libro è impegnativo, sebbene di mole non impossibile, ma scritto in maniera semplice e che permette anche ad un "profano" di assorbire l'enorme carico spirituale che questa religione ha portato con se fino all'oscurantismo di Costantino.
Mithra. Il dio della luce
Il culto di Mithra ha origini antichissime. Già mille cinquecento anni prima di Cristo il suo culto era diffuso in gran parte dell'Asia centrale prima di estendersi nel Medio oriente e arrivare infine a Roma, dopo la guerra di Pompeo contro i pirati. A Roma si trasformò in una religione della speranza, professata dai mercanti, dai viaggiatori, dai legionari, fino a diventare culturalmente dominante e a confondersi con il culto dell'Imperatore, il Sol Invictus. Il Cristianesimo nascente fu il suo principale imitatore e oppositore fin quando, con gli Editti di Costantino e di Teodosio, il mithraismo non fu messo fuori legge. Ma il culto sopravvisse ancora per decenni, fino alla morte di Giovanni l'Apostata e alla scomparsa del paganesimo.
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Anno edizione:2015
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valentino ciccarelli 21 novembre 2016
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