Moon Lake

È una storia originale. La scrittura di Lansdale è scorrevole, semplice ma allo stesso tempo capace di creare immagini precise e dettagliate che ti permettono di figurare in ogni dettaglio le scene che si susseguono, e per me questa è una gran cosa. Mi aiuta a sentirmi ancora di più parte della storia. Forse alcune descrizioni erano di troppo, l'attenzione è alta sugli avvenimenti e bassa sull'analisi introspettiva dei personaggi, fatta eccezione per il protagonista. Una piacevole compagnia narrativa

Moon Lake è il nome di un lago artificiale del Texas, formatosi attraverso un’inondazione provocata da una diga, che ha travolto un’intera città, Long Lincoln. Immaginatevi di vedere sepolti da fango e acqua la vostra casa dei nonni, e con loro i vostri vicini di casa e i vostri ricordi, anche se brutti. Se avete letto “Resto qui” di Balzano, sapete di cosa parlo.

Adoro Lasdale che, tra l'altro, ha una scorrevolezza di scrittura non comune però questa volta l'ho trovato un pochino meno bello del solito con una storia forse troppo confusa e una catarsi/massacro finale già visto. I personaggi e i dialoghi salvano il libro (per me eccellenti come al solito) ma mi sarei aspettato qualcosa di più. Specialmente dopo un inizio di alto livello.