La scrittrice nippo-canadese affronta in questo libro, formato da 5 racconti, con personaggi in comune (chi è protagonista di un racconto è il personaggio secondario in un altro) vari aspetti dalla società giapponese, e della sua storia recente. La vita difficile dei quadri delle grandi aziende, per i quali il lavoro deve avere la precedenza su tutto, affetti compresi; le vicende dei giapponesi in Manciuria, occupata durante la Seconda Guerra Mondiale, con i soldati ed i civili che a guerra finita finirono nei gulag siberiani, la vergogna e lo stigma sociale per i congiunti di un suicida, i tabu sessuali, i matrimoni combinati (miai), la difficoltà ad esprimere i propri sentimenti, la vergogna per il ruolo subalterno del proprio paese nei confronti degli USA vincitori, ecc. Lo stile di scrittura di Aki Shimazaki è piacevolissimo, delicato e struggente. Lo consiglio assolutamente a tutti.
