L'esordio narrativo di De Cataldo non è affatto male.Una buona lettura, da dove traspare una Roma con le sue bellezze ed i suoi problemi di integrazione razziale.Nonostante sia stato edito 20 anni or sono, è un romanzo quantomai attuale.Ve lo dice uno che tutti i giorni frequenta la capitale ed i suoi kilometrici mezzi pubblici.Il protagonista è il prototipo dell'antieroe, ligio ai suoi ideali fino all'inverosimile: rifiuta di sporcare la sua anima pura anche quando ciò sembrerebbe scontato. Leggetelo e non ve ne pentirete (p.s. invito valido anche per i non 'romani')!
Nero come il cuore
Bruio, un avvocato che dubita fortmente della legge, è nei guai. L'Ordine vuole levarselo di torno, di clienti neanche l'ombra. L'unico sarebbe un immigrato di colore che parla confusamente di un figlio in pericolo. Ma Bruio è stanco di "sfigati" e non gli dà retta. Quando scopre che l'uomo è stato ucciso, la sua crisi precipita. In coppia con Del Colle, poliziotto anomalo, inizia a modo sua un'indagine che lo porta a conoscere i potenti Alga-Croce: una donna sensuale e un enigmatico vecchio patriarca. Un romanzo non privo di ironia dall'autore di "Romanzo criminale" e "Teneri assassini".
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Autore:
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Anno edizione:2006
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DANIELE TUMMOLO 14 novembre 2009
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