Basta poco per sconvolgere un’esistenza, tipo un messaggio inviato alla persona sbagliata. È quello che accade a Veronica, la quale dipende totalmente dal promesso sposo Neil. È lui a imporle la vita da condurre, a passarle il denaro, persino a scegliere l’abito che indosserà il giorno delle nozze. Veronica tacitamente accetta tutto, sino a quando, sentimenti repressi a lungo prendono il sopravvento e scatta la ribellione: la giovane scappa in abito da sposa e si rifugia in un fast food. Da quando è terminata la relazione con la madre dei suoi bambini, Austin non ha più avuto alcuna donna. Si è concentrato sul lavoro e sulla famiglia, per lui è importante che i suoi figli crescano sereni e amati. Diversissimi, dai caratteri opposti, divertente Veronica, serio Austin, hanno un primo incontro/colloquio alquanto originale e imbarazzante. Man mano che gli eventi si susseguono è evidente quanto da un lato Austin appaia sempre più fermo nelle sue posizioni (nonostante l’attrazione che prova nei confronti della ragazza) e dall’altro Veronica cerchi di aiutarlo a farlo sentire a suo agio, facendogli tornare l’amore per la vita. Lo stile della prosa è semplice e fluido, tuttavia, secondo me, gli eventi risultano un po’ troppo ripetitivi. Mi spiego meglio: dopo un inizio molto effervescente che non può non far sorridere il lettore, si entra in una situazione di stallo fatta di ripetitività e di scene spinte un po’ fini a se stesse. Personalmente avrei preferito trovare qualcosa in più riguardo l’introspezione dei personaggi, le loro storie personali. Un romanzo che non mi sento di sconsigliare totalmente ma che, a mio parere, non riesce a sfruttare appieno tutto il suo potenziale.
