Un bel saggio su psicologia ed economia socio-comportamentale, scritto dal premio Nobel Thaler insieme al suo collega Sunstein. Gli autori utilizzano una serie di episodi situazionali per mostrare come i "pungoli" (detti anche "spinte gentili") influenzino le decisioni degli individui. Thaler e Sunstein sostengono che il paternalismo libertario, basato appunto sui pungoli e sull'architettura delle decisioni, sia l'approccio migliore per aiutare gli Umani (che sono fallaci per la complessità della vita, a differenza degli Econi, che sono gli esseri razionali idealizzati dagli economisti) quando si trovano di fronte a scelte complesse (o anche saltuarie ed emotive). Diversi sono i riferimenti agli studi di alcuni dei loro colleghi famosi. Per citarne due tra i più rappresentativi: Kahneman (premio Nobel e celeberrimo al grande pubblico per il suo best-seller "Pensieri veloci, pensieri lenti") e Tversky (coautore della maggior parte dei loro studi), dai quali vengono attinti riferimenti al sistema impulsivo e a quello riflessivo del nostro cervello, oltre a tre delle più note euristiche: ancoraggio, disponibilità, rappresentatività. Normalmente i pungoli e le cosiddette opzioni di default dovrebbero essere utilizzati da enti pubblici e privati per il bene degli individui e per facilitate il loro processo decisionale, lasciando loro però il libero arbitrio. Tuttavia sono anche sfruttati abilmente per fare gli interessi di lobbies e corporations. In conclusione un libro illuminante, consigliato a chiunque voglia addentrarsi nello studio dell'architettura delle decisioni, delle euristiche, dei bias (errori sistematici) della nostra mente e voglia riflettere su strategie ad esse correlate.
