Cioran è noto come l’autore di alcuni dei testi filosofici più significativi della seconda metà del Novecento, improntati ad un nichilismo spietato, reso ancora più tagliente da uno stile di cristallina eleganza. Meno noto è il suo epistolario, di cui Mimesis ha pubblicato negli ultimi anni diverse sillogi. Ultima in ordine di tempo, “Il nulla per tutti” si contraddistingue per essere una delle più ampie e rappresentative. Sono incluse lettere indirizzate a molti dei corrispondenti di Cioran, che comprendono autorevoli intellettuali e personaggi meno conosciuti ma in qualche modo importanti per l’autore rumeno. Come epistolografo, il “barbaro dei Carpazi” non è inferiore al pensatore quanto a stile e arguzia. Con qualcosa in più, una sorta di prossimità interiore che ce lo fa sentire amico, quasi un fratello spirituale. In tante delle lettere qui raccolte, sono disseminati passaggi di grande bellezza e aforismi folgoranti, un autentico distillato del pensiero cioraniano. Come giudicare altrimenti una frase come questa: “Una filosofia che non è un’introduzione alla vertigine non è una vera filosofia.”? Ma in altri momenti Cioran sa essere anche divertente. In una lettera a Jean Lessay, riguardo a un soggiorno londinese, scrive così: “Siamo rimasti solo pochi giorni a Londra, ma sono stati così pieni che ci è sembrato di aver trascorso parecchio tempo lì con l’indimenticabile Brown-ale. Unica macchia: la chiusura dei pub alle 23.00. Se fossero rimasti aperti tutta la notte, non sarei tornato in Francia”. Edizione eccellente, arricchita da una breve prefazione, note a piè di pagina e un elenco di notizie sui corrispondenti.
Il nulla per tutti. Lettere ai contemporanei
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“Per me scrivere significava scrivere lettere”. Con queste lapidarie parole, contenute in una missiva del febbraio 1983, Emil Cioran sintetizza la propria incessante e appassionata “mania epistolare”, che lo accompagnerà ininterrottamente sia durante gli anni turbolenti della giovinezza in Romania, sia durante gli anni dello scetticismo radicale dell’esilio parigino. Grazie al presente volume, che raccoglie lettere inedite inviate dal pensatore di Sibiu ad autorevoli intellettuali (fra cui Samuel Beckett, Ernst Jünger, Gabriel Marcel, Carl Schmitt, Elie Wiesel, Marguerite Yourcenar, María Zambrano) o a destinatari meno noti (ma ugualmente importanti e decisivi nella sua fitta rete di contatti e di relazioni), è possibile chiarire e approfondire aspetti di natura biografica e professionale del sovversivo “barbaro dei Carpazi”. Quello che ritroviamo tra le righe di queste pagine, miracolosamente sottratte all’oblio, è un Cioran intenso e lirico, acuto osservatore delle dinamiche storico-culturali del Novecento e spietato teorico del declino dell’Occidente.
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Anno edizione:2024
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ANDREA 03 gennaio 2025Il nulla per tutti
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