Omicidio in cashmere

Un giallo soft con un po' di romanzo rosa. Piacevole e scorrevole da leggere. Un libro breve. Il fatto accade a Biella a un imprenditore tessile. Poca suspence. Da leggere anche chi non ama i gialli come me.

Il titolo è fuorviante, è chiaramente un romanzo breve (si legge in un giorno) rosa (troppo rosa per i miei gusti, i bellissimi commissari liberissimi, bravissimi, ligissimi al lavoro e innamoratissimi, purtroppo si trovano solo sui libri), con un pochino di giallo nelle ultime pagine giusto per movimentare la trama. L'inizio molto bocconiano con temini economici non mi è piaciuto, ma poi la storia è risultata più scorrevole. La protagonista ad un certo punto si trasforma in Jessica Fletcher, trovandosi come lei nel mezzo di un delitto, immersa in un'indagine improbabile in cui ci sono conflitti d'interesse ovunque: il commissario che la indaga è il suo palese fidanzato, il suo avvocato è la sorella del fidanzato. E come sempre la polizia non effettua perquisizioni a regola d'arte e trascura indizi e prove (fossi nella protagonista mi farei una domanda sulla sciatteria lavorativa del fidanzato). Mi ricorda un po' i romanzi di Adelaide Barigozzi. Vorrei leggere altro di questa autrice, penso sia brava a scrivere e mi piacerebbe che fosse più profonda e non seguisse le mode del momento.

Storia piacevole raccontata con garbo e delicatezza. Sarà il primo capitolo di una serie?