Volume agile ed utilissimo, sintetico ma allo stesso tempo molto efficace, scritto da uno specialista indiscusso del settore di antropologia e antichità greca. Il volume ripercorre alcuni aspetti del pensiero antropologico greco dal II millennio a.C. fino alle soglie del periodo classico (IV-V sec.) in maniera certo sintetica, ma per nulla superficiale. L'opera non aspira alla completezza, ma ad offrire un panorama generale che spesso viene dato per scontato oppure direttamente tralasciato anche da chi si occupa di antichità. Da apprezzare il grande rilievo dato alle culture non elleniche nell'influenzare la cultura greca. Nell'approccio scolastico, infatti, si analizza sempre e solo la grecità in sé stessa, quando invece, per comprenderla, è necessario osservare proprio quelle civiltà a lei vicine che sono più antiche e già evolute quando la Grecia era ancora giovane. Lo consiglio a chiunque sia interessato all'argomento, non necessariamente uno specialista.
Le origini del pensiero greco
"Non era forse un po' troppo azzardato pretendere di delineare in pochi capitoli le origini del pensiero greco, ossia di abbozzare il quadro delle mutazioni intellettuali che si producono tra il Dodicesimo secolo prima della nostra era, quando crollano i reami micenei, e il Quinto secolo, il momento in cui si colloca il fiorire di una città come Atene? Settecento anni da sorvolare, la massima parte dei quali, dal Dodicesimo all'Ottavo secolo, rappresentata dal periodo battezzato dagli storici dell'antichità come "secoli oscuri" giacchè, scomparsa in quell'epoca la pratica della scrittura, non disponiamo per conoscerla di nessuna fonte grafica, di nessun testo. Su un'estensione temporale di questo genere non era dunque possibile procedere come uno storico o un archeologo che mobilitano per la loro indagine tutte le risorse della loro disciplina. Nella forma di un semplice saggio, la cui ambizione non era chiudere il dibattito con una ricerca esaustiva ma rilanciarlo orientando la riflessione su una nuova strada, ho così tentato di ridisegnare le grandi linee di un'evoluzione che, dalla monarchia micenea alla città democratica, ha segnato il declino del mito e l'avvento dei saperi razionali. Di questa rivoluzione intellettuale ho proposto un'interpretazione globale che mi sembrava, nella sua coerenza, conforme ai principali dati di fatto di cui disponiamo. Qual è, mi sono dunque chiesto, l'origine del pensiero razionale in Occidente?" (Jean-Pierre Vernant)
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Autore:
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Edizione:2
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Anno edizione:2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Luca_Gambelli 13 febbraio 2024Ottimo saggio
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MARCO BALZANO 10 febbraio 2020
UN VECCHIO CLASSICO DELLA MIA GIOVINEZZA, SPLENDIDAMENTE RITROVATO UN AUTORE VERO
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