Il paese dell'anima. Lettere (1909-1925) - Marina Cvetaeva - copertina
Il paese dell'anima. Lettere (1909-1925) - Marina Cvetaeva - copertina
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Letteratura: Russia
Il paese dell'anima. Lettere (1909-1925)
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Descrizione


«Abbiate paura delle mie lettere, e cioè bruciatele o custoditele con cura... Io sono più passionale di Voi nella mia vita epistolare: persona di sentimenti, nell’assenza mi trasformo in creatura di passioni, giacché la mia anima è passionale, e l’Assenza è il paese dell’Anima». Queste parole scrisse Marina Cvetaeva una volta a Aleksandr Bachrach – e nulla meglio di esse può valere da epigrafe a quell’indelimitabile onda di parole che furono, per la Cvetaeva, le sue lettere: dominate da una natura «sediziosa, esigente, altera», formano quasi un’opera a sé, parallela alla vita e alla poesia, una stenografia di passioni, così contagiosa da incutere un sacro timore. Attraverso tutto questo, che spesso fu sofferenza non medicabile, un solo impulso costante: «ubbidivo, cercavo faticosamente con l’udito il compito sonoro già assegnatomi». Disperse, nascoste, orribilmente censurate per anni, queste lettere vengono ora presentate in una edizione che comprenderà due volumi e sopravanzerà di molto tutte quelle esistenti fino a oggi al mondo. Basti dire che un quarto circa dei testi che qui appaiono è del tutto inedito, mentre una larga parte delle lettere sfigurate dalla censura sono qui riproposte nella loro integrità. Un vasto commento e l’introduzione della curatrice, Serena Vitale, saranno preziosi per tutti coloro che vogliono inoltrarsi nella terra ignota della vita della Cvetaeva: un vero «paese dell’Anima», straziato dal mondo e inaccessibile al mondo, un paese che si schiude quando si giunge all’estremo, anche se, come scrisse Brodskij della Cvetaeva, «è impossibile definirla un poeta degli estremi, non foss’altro perché l’estremo (deduttivo, emotivo, o linguistico) è soltanto il luogo in cui per lei comincia una poesia».

Dettagli

1988
31 ottobre 1988
496 p.
9788845903113

Conosci l'autore

Foto di Marina Cvetaeva

Marina Cvetaeva

1892, Mosca

Marina Cvetaeva è stata una poetessa e scrittrice russa. Con la sua poesia e i suoi gesti andò contro qualsiasi conformismo, diventando simbolo assoluto di libertà. Figlia di un eminente filologo e di una musicista, ricevette una raffinata educazione artistica e cominciò prestissimo a scrivere versi. Nel 1911 sposò uno studente di filosofia, Sergej Efron, che allo scoppio della rivoluzione si arruolò tra i Bianchi. Nel 1922 seguì il marito a Praga e poi si trasferì a Parigi. Tornata in Unione Sovietica nel 1939, fu osteggiata dalle autorità; in preda a una profonda crisi depressiva, si suicidò due anni dopo. Dopo i primi volumi di poesie (Album serale, 1910, e Lanterna magica, 1912), ancora immaturi, serbò un lungo...

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